Tacchette agganciate e tutti in sella nel week end del 5-6 settembre. Torino ha infatti ospitato la prima “GranFondo Torino“, la quale ha garantito due giorni di divertimento per i ciclisti piemontesi e per i tantissimi arrivati da altre parti d’Italia e d’Europa. Noi abbiamo partecipato alla Wine&Food tenutasi sabato sulle colline intorno a Torino, una cicloturistica non competitiva di 75 km alla quale sono state abbinate due tappe enogastronomiche.

Nonostante l’assenza di agonismo, il fatto di dover pedalare in gruppo per la prima volta è bastato a Sofia per agitarsi come non mai.

Eravamo circa in 200, da soli o in coppia, uomini e donne, iscritti alla gara del giorno seguente o ciclisti saltuari. Italiani, inglesi, olandesi e non solo.
Emozionante conoscere persone nuove così, in sella per le vie che quasi quotidianamente attraversiamo con le nostre auto nel traffico oppure percorrendo strade panoramiche della collina torinese.
Partiamo. Corso Casale direzione Moncalieri ed ecco le prime piccole salite verso le nostre colline. Il traffico sparisce e ci tuffiamo nella natura.
Pedaliamo fino a Pessione. Prima tappa nella storica sede della “
Martini&Rossi“, dove ci attende una colazione con prodotti provenienti da un’altra eccellenza aziendale piemontese, la nostra “Ferrero”.
Ripartiamo in direzione Chieri, poi Castelnuovo Don Bosco e intorno al 40° km seconda e ultima sosta presso la cantina vinicola “
Terre Dei Santi“. Un bicchiere di Freisa, due fette di salame, grissini…certo non è esattamente quanto si dovrebbe mangiare durante una pedalata, ma a noi, e a tutti gli altri partecipanti, poco importa.
Mangiamo e beviamo al grido di “Salute!” senza sapere che tutte le salite più dure, ovvero la salita a Moriondo e poi la salita del Pino, sarebbero arrivate subito dopo. Conseguenza…quante imprecazioni contro quel magnifico salame mangiato poco prima!
All’attacco della salita di Pino abbiamo già circa 75 km nella gambe, essendo partiti da casa in bici. Sofia è la prima volta che affronta una salita così lunga dopo averne fatti già così tanti. Che fatica per lei, resa ancora più dura dal caldo delle 13. La aiuto, un pò con le parole, un pò spingendola e dopo un pò arriva la moto della scorta tecnica a trainarla per circa 1 km, facendole riprendere fiato e lasciandole la soddisfazione di fare ancora l’ultimo pezzo di salita e di arrivare in cima con le sue forze. Brava, bravissima. Che traguardo!
Da qua in poi è tutta discesa (magnifica) fino in corso Casale, per poi tornare da dove eravamo partiti presso i Giardini Reali.
Una giornata iniziata alle 7 e finita alle 19, emozionante per la bella pedalata, per aver rivisto amici assenti da molto tempo e averne conosciuti di nuovi. Ma più di ogni cosa, emozionante per aver fatto fare a Sofia
i suoi primi 100 km. Un traguardo importante per un ciclista.
Soprattutto per lei, che fino a pochi mesi fa non era mai salita su una bici da corsa.