Sole caldissimo, ruote montate, borraccia piena, tasche posteriori piene di tutto ciò che potrebbe servirci durante questa giornata. Dopo averlo sognato per mesi, siamo finalmente arrivati nel Luberon. L’arrivo a destinazione non è segnalato da un cartello stradale ma da un immenso campo di girasoli di fronte ad una villetta con le finestre rosse.
Il nostro tour inizia da Apt e troviamo la strada corretta grazie a Willy, un giovanissimo ragazzo di 70 anni proveniente dal Belgio che decide di accompagnarci nella prima parte del nostro percorso.
Prima tappa, Villars, un piccolo villaggio arroccato, che ci accoglie con una romanticissima piazzetta ed un bimbo piccolissimo che sgambetta senza scarpette intorno alla fontana. Una dinamica famiglia, in viaggio con le loro bici con tanto di bagagli in spalla, ci avvisa che in realtà l’acqua della fontana è potabile, nonostante il cartello vieti di berla. Thank you guys! La nostra sosta è accompagnata da un silenzio magico, perfetto per questo piccolo borgo tipicamente provenzale, forse perchè siamo nel sud della Francia, all’ora di pranzo, nei primi giorni di agosto. Questo è esattamente quel che speravamo di trovare nel Luberon, questo è quel che cercavamo dopo un anno nella nostra caotica città.
Si riparte, accompagnati lungo tutta la strada da vigneti, ulivi, campi di lavanda e il ripetuto suono prodotto dalle cicale, la specie animale senza dubbio più numerosa nei territori della Provenza.
Pedaliamo e pedaliamo, seguendo le indicazioni per il nostro tour, presenti su questo sito davvero ben fatto.
Il caldo ci sta davvero togliendo ogni forza e abbiamo bisogno di mangiare e riposarci per recuperare. Dopo aver percorso diversi km, arriviamo nel paese più caratteristico e affascinante di tutto il nostro tour, Roussillon, dove con un gelato e un pò di ombra riprendiamo le energie necessarie per visitare questo borgo. Le calde tonalità delle rocce e della terra caratterizzano questo paese, in contrasto con la fitta e verde vegetazione che lo circonda.
Passeggiare in questo paese è davvero magnifico. Piccoli ristoranti, boutique, artisti di strada e piccole gallerie d’arte lungo le strette vie e le piazzette dal quale potete anche ammirare il paesaggio sottostante.
Vorremmo non ripartire più ma il tempo passa velocemente e molti altri splendidi villaggi ci attendono. Attraversiamo le strade di Gargas, con le sue ripidissime salite, i sentierini malamente asfaltati di St. Saturnin les Apt, che richiederebbero quasi l’uso di una mountain bike. Riprendiamo la strada verso Apt, arrivando alla miniera di Bruoux che purtroppo non possiamo visitare non avendo più molto tempo nè una felpa con cui coprirci, dato che all’interno la temperatura è di 10°.
Una magnifica strada immersa nei boschi, con lievi salite e dolci discese, ci riporta da dove avevamo iniziato questo fantastico tour, con 50 km in più nelle nostre gambe. Avremmo avuto bisogno di diversi giorni per godere pienamente di tutte le bellezze di questo territorio e per percorrere tutte le bellissime strade che lo attraversano. Un motivo in più per ritornarci presto.
Il Luberon è il luogo ideale per effettuare escursioni in bici da corsa. Strade poco trafficate che si snodano su e giù per le colline,attraversando borghi magnifici nei quali sostare per una pausa, perfette per un ottimo allenamento.
E’ giunta l’ora di far riposare le nostre bici e le nostre gambe, la giornata giunge ormai al termine. E’ormai tempo di pensare alla nostra nuova impresa, perchè domani “le Géant de Provence” ci attende.
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Burning sun, bikes ready to go, water bottle filled up, back pockets full of everything that might come in useful during the day. We’ve been dreaming of it for months and finally we are in Luberon. Our arrival at our destination is not indicated by a traffic sign but instead by a huge sunflower field facing a small cottage with red windows.
Our tour starts from Apt and we eventually find our way thanks to Willy, a 70 years old young boy from Belgium who decides to join us for the first few kilometres of our journey.
First stop-over, Villars, a small village sitting on a hill which welcomes us with a lovely square where a bare-footed baby boy is running around the fountain. An energetic family, backpacking around riding their bikes, informs us that, in spite of the information plaque which prohibits it, the water can be drunk directly from the fountain. “Thank you guys!” Since we are in Southern France, at lunchtime in August, our stop is accompanied by a magical silence that perfectly suits this typical small Provencal village. This is exactly what we were expecting to find in Luberon. This is what we have spent the last year looking for in our chaotic city.
Let’s move on! Vineyards, olive tree and lavender fields and the incessant cicada’s song, (without doubt the most numerous of all the living things in Provence), escort us on our way. We keep riding, following the route suggested by this very interesting and useful website.
The heat is taking away all of our energy and we need a rest and some food to recover. After riding several more kilometres, we get to the most characteristic and fascinating village of our whole tour, Roussillon, where, sitting on a bench in the shade we enjoy a delicious ice-cream and regain the necessary strength to go and visit the village. The warm colors of the rocks and the ground mark out this place amongst the greenery that surrounds it.
Walking through this village is just magnificent. Small restaurants, boutiques, street performers, small art galleries sit on small alleys and squares, from where you can contemplate the wonderful surrounding landscape.
We would like to stay longer but time won’t stop for us, and a lot of other amazing still remain to be seen. We bike through the steep climbs of Gargas and the barely paved streets of St. Saturnin les Apt, where a mountain bike would probably be an easier ride.
We head back to Apt, passing by the mine of Bruoux, but time is too tight for us to stop for a visit. Besides, we don’t have coats with us to face the 10° temperature inside the mine.
An extraordinary road in the middle of the woods, with rolling climbs and gentle descents, takes us back where this amazing tour started, now with another 50 kilometres in our legs.
We would have needed more days to really appreciate all of the beauties of this land and ride over all of the fantastic roads that pass through it. Another good reason to come back soon! Luberon is a perfect place to ride a racing bike. Uncongested roads which twist and turn up and down over the hills, passing through magnificent villages where you can stop for a good rest. They are perfect for a great training ride.
The sun dips below the horizon. Time has come for our bikes and our legs to take a well-deserved rest and for our mind to start thinking about the next challenge. Tomorrow The Beast of Provence will be waiting for us.
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