Quando cominci ad amare il ciclismo, inizi ad esplorarlo in tutti i suoi lati e Tacchi&Tacchette non è solo quel che viviamo in sella, ma anche tutte le emozioni che questo sport sa trasmettere, in tutte le sue forme.
Con l’entusiasmo e l’emozione di due bimbi, domenica 13 marzo siamo andati ad ammirare i mostri del ciclismo professionistico sul lungomare di Nizza, sulla storica Promenade des Anglais, teatro dell’arrivo di una delle più importanti gare di preparazione ai grandi tour, ovvero la Parigi – Nizza.
Noi e le nostre bici da corsa al seguito, ammassati lungo le transenne ad aspettare la volata. L’idolo ciclistico di Sofia è il grande trionfatore dell’ultimo Giro d’Italia, colui che con quel fascino iberico e quella carnagione olivastra sa conquistare anche il pubblico femminile…il grande Alberto Contador.
Sofia completamente assorta e assente, in estasi. Come quando da adolescente vai ad aspettare i cantanti preferiti fuori dai concerti. Lì, sulle transenne, pronti a battere sui cartelloni pubblicitari per dare ancora più magia alla volata e ad attendere chi ha appena finito di spingere su quelle strade poche ore prima percorse da noi, su quel percorso che è ancora freschissimo nella nostra memoria con i suoi colori e i suoi profumi.
Ad aspettare chi sta lottando fino all’ultimo metro in un affascinante testa a testa, chi nonostante sia un affermato campione non ci sta ad arrivare secondo e con la voglia di vincere del principiante mette fino al traguardo tutta l’energia che possiede. I risultati non contano quando si è in grado di far venire la pelle d’oca a chi ti guarda.
Noi, due persone riservate e timide, ecco ridiventare bambini per un attimo. Forse è proprio questo che ci permette di essere Tacchi&Tacchette. Saperci emozionare e scovare dalle situazioni le emozioni di quando eravamo fanciulli, con la stessa allegria e spensieratezza.