Ci sono tre cose che rendono magnifiche le nostre pedalate al mare: il profumo di salsedine, le poco trafficate strade dell’entroterra che gradualmente ci regalano una vista mozzafiato e per ultima, ma non per importanza, la bontà delle specialità culinarie.
Di recente abbiamo trovato tutto questo in Liguria ma diversamente dal solito, nella Riviera di Levante, ovvero la parte della Liguria che da Genova scende verso la Toscana. Non proprio la “nostra” Liguria, da buoni torinesi ci è capitato molto più spesso di trascorrere i nostri week end nella più comoda Riviera di Ponente, ovvero da Savona e poi giù verso la Costa Azzurra.
Giusto il tempo di lasciare i bagagli in albergo e di montare le bici e si parte. Ma neanche un km ed eccoci già fermi sul lungomare di Rapallo ad ammirare il mare e a goderci il primo dei numerosissimi tranci di focaccia della nostra trasferta marittima. Un inizio non tipicamente atletico, ma al profumo del mare e della pizza appena sfornata non abbiamo nessuna intenzione di resistere.
Lasciata la caotica zona portuale di Rapallo, prendiamo la strada in direzione San Maurizio dei Monti, diretti verso il Passo della Crocetta. Una salita piacevole immersa in ulivi e piante ricche di fiori sbocciati da poco, che ogni tanto regala scorci emozionanti sui paesi della riviera di Levante.
Lungo questa sinuosa salita gli incontri tipici dell’entroterra ligure: il boscaiolo al lavoro che porta sulla sua spalla non più giovanissima un grande tronco d’albero appena estirpato, la cuoca che fuori dal sua locanda tipica si accinge ad aspettare i suoi commensali e i molti ciclisti che come noi hanno deciso di dedicare la loro giornata all’attività fisica.
Ecco quello che stavamo cercando, una pedalata priva di stress accompagnata da una temperatura non troppo calda, che ci permette una sosta ogni qualvolta il paesaggio ci regali scorci da conservare dentro uno scatto fotografico. Oggi non abbiamo orari, non abbiamo impegni, non abbiamo vetture che disturbano la nostra quiete.
Giornata troppo bella, troppo perfetta qualche intoppo dovevamo pur aspettarcelo. E infatti non appena iniziata la lunga discesa per ritornar verso il mare, Giampaolo buca la sua ruota ma grazie al nostro kit d’emergenza e all’aiuto di due disponibili signori liguri, possiamo tornare in sella e continuare il nostro piccolo viaggio!
Terminata la discesa, siamo obbligati a prendere una statale, purtroppo trafficata, che ci riporta a Chiavari dove recuperiamo le forze godendoci un rapido pranzo sul lungomare. Momenti che sogni per mesi e mesi. Seduto in riva al mare a riscaldarti come una lucertola.
Da Chiavari a Rapallo, pensavamo fosse una passeggiata, un “trasferimento”, sulla cartina sono così vicini e non si vedono dislivelli particolari. Sofia, che già si era illusa di aver lasciato alle spalle i km più duri, non ci crede più quando Giampaolo dice “Dopo la curva scollina!”. Insomma solo il pensiero di una cena in qualche locale tipico riesce a renderle più leggere queste ultime fatiche, ma non le impedisce di pronunciare la fatidica frase ormai entrata nel lungo dizionario delle sue frasi storiche: “Se mai decidessi di lasciarti, sono sicura che accadrebbe durante una salita”.
Terminiamo la giornata con aperitivo in un bagno di Rapallo, a due passi dal nostro Hotel.
Ma cadenza? Watt? Media? Boh, questo oggi non importa. Quel che importa è aver goduto di una pace dimenticata, di un panino e una birra in riva al mare e di un aperitivo al tramonto che ci faranno ricordare per sempre di questa giornata.
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