Promenade des Anglais, Nizza, 12 marzo 2016
La giornata è già calda alle 9 del mattino, seppur siano i primi giorni di marzo. Ma forse non è solo il sole a scaldare la giornata. A contribuire ad alzare la temperatura ci pensiamo anche noi. 803 cicloamatori, francesi, italiani, inglesi, americani…tutti al nastro di partenza per la prima edizione della Parigi – Nizza Challenge. Due i percorsi di questa gara camuffata da cicloturistica. 96 km e 1.800 mt di dislivello e l’altro da 123 km e 2.200 mt di dislivello. Entrambi ripercorrono parte dell’ultima tappa della gara Parigi-Nizza che il giorno seguente vedrà protagonisti i professionisti.
Mi guardo in giro, scruto i partecipanti e le loro bici e capisco che il termine “cicloturistica”, per i francesi, forse non è lo stesso per noi italiani. La partenza, a tutta, me lo conferma. Per fortuna mi aggancio ad un treno fatto di passisti che hanno subito voglia di risalire la china e spingono il loro rapportone nei primi km pianeggianti.
Appena fuori Nizza, si inizia a salire nell’entroterra. Paesaggi magnifici e un clima mite (21°) rendono meno stressante e divertente il ritmo indiavolato imposto dai primi.
Pedaliamo sulla salita verso Duranus, il Col de Châteauneuf e per ultimo, il Col de Saint Pancrace attraversando il borgo di Peille.
Da notare il cartello posto all’attacco del Col de Saint Pancrace. “When your legs say no, your head says yes“. Salendo è subito chiaro il perchè…
Una volta raggiunta la cima, inizia una discesa lunghissima e velocissima che si innesta sulla Moyenne Corniche, passando da Eze e da Villefranche, riportandoci a Nizza e regalandoci viste magnifiche sulla costa sottostante.
Un itinerario magnifico nell’entroterra di Nizza molto simile all’entroterra ligure tra ulivi, piccoli e caratteristici borghi, antiche costruzioni e passaggi caratteristici.